SERIE B, LE PAROLE DI COACH LELE NEGRO DOPO IL MERCATO
Dopo avervi presentato l’intera rosa che comporrà la squadra della prossima stagione, è giunto il momento di sentire le parole di coach Lele Negro, che avrà il compito di amalgamare al meglio vecchi e nuovi giocatori, per iniziare al meglio il prossimo campionato. Ecco le sue parole!
Non posso fare nient’altro che ringraziare Melo (il nostro DS), il buon lavoro e l’impronta che stiamo dando in questi anni sono testimoniati dall’alto numero di confermati, 8 ragazzi su 12 non è niente male; questo si unisce all’innesto di altre pedine importanti, importanti non tanto per la partita in sè, quanto per il ritmo dell’allenamento. Mattera è ovviamente il protagonista, però anche Scavetta, Coroli e Longo sono altre pedine che ci faranno alzare il livello dell’allenamento e della competizione agonistica positiva all’interno del gruppo.
Sempre Lele sugli obiettivi di classifica:
Non ci sono obiettivi in particolare, quello che mi piacerebbe è riuscire a portare più entusiasmo ad Alba. Se riuscissimo ad evitare i nostri classici primi mesi negativi forse cavalcheremmo l’onda di una classifica positiva, e questo porterebbe visibilità, forse avvicinerebbe nuovi sponsor, che potrebbero essere protagonisti con noi. Non c’è nessun obiettivo di classifica, non c’è nessun obiettivo di salire di categoria, anche perchè strutturalmente e a livello economico faremmo fatica.
Il progetto triennale è all’ultimo anno, questo sarà l’epilogo o un nuovo inizio?
Sì, questo è il terzo anno e devo dire che cambiando così poche persone a fine anno forse ci sarà un cambiamento, quando si allenano per 3-4 anni gli stessi giocatori dopo un po’ è giusto per entrambi prendere strade diverse, subentrano nuove dinamiche: chi finisce un ciclo di studi inizia a lavorare, la società magari vuole cambiare aspetto tecnico della squadra, ci sono tante variabili… In questo momento non mi preoccupa un eventuale fine del ciclo, anzi, se dovessimo arrivare alla fine del terzo anno capirei qualsiasi decisione societaria, e ringrazierei tutti quelli che hanno fatto parte di questo ciclo. Sappiamo che guidare una prima squadra è così, o si cambia qualche pedina in campo, oppure si cambia guida tecnica. Ma stiamo guardando troppo avanti, non mi sono posto questo problema, il mio compito è fare nel migliore dei modi quando sono chiamato in causa, poi si deciderà insieme come è stato fatto fino adesso.
Nelle ultime stagioni la classifica finale ha sempre risentito di una partenza a rilento, che ci è costata parecchi punti, pensi di cambiare qualche in fase di preparazione?
E’ vero, ed è la cosa a cui stiamo lavorando da un mese a questa parte. Questo è stato l’argomento principale della prima riunione tecnica della stagione, ci siamo guardati in faccia, io, Melo, il preparatore Pettini e Roberto Adriano e ho detto “ragazzi, la prossima stagione dobbiamo evitare i primi due mesi, altrimenti questa volta mi cambiano veramente, non mi danno più tutto il tempo che mi hanno dato lo scorso anno (ride ndr). Dobbiamo cambiare qualcosa, cambiare quegli aspetti dove non dico che abbiamo sbagliato, ma forse abbiamo esagerato, non dando ai ragazzi il tempo di recuperare
Il protagonista della prossima stagione, un nome
I nomi sono tanti, quello che ti posso dire è che la cosa a cui presterò più attenzione all’inizio sarà come creare un gruppo con i nuovi innesti, qualcuno ha anche un carattere forte, quindi potrebbe essere più difficile da innestare; però il gruppo è la cosa che ci ha salvato maggiormente nelle ultime stagioni, e nella pallavolo è un aspetto fondamentale; perciò spero che il gruppo sia protagonista, e spero che il gruppo continui a lottare da protagonista come ha fatto nell’ultimo periodo, questa sarà la cosa a cui farò più attenzione. Visto l’impegno della società si cercherà di irrigidire il regime di lavoro, avrò la possibilità di fare dei cambi in tutti i ruoli, spero che i giovani maturino un po’ in questo terzo anno e che chi è stato protagonista un po’ in ritardo ora lo sia dall’inizio. Detto questo sono contento di iniziare una terza stagione, e contento di iniziare con una squadra che si presenta molto competitiva ai ranghi di partenza, per il resto l’impegno da parte della società è tanto, la responsabilità si sente, però fa parte del gioco e dell’agonismo, chi allena una squadra di categoria lo sa bene, ma tutto ciò mi stimola!